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Le Origini

La Camera Di Valentina nasce come rubrica di arte erotica in un blog generalista, nel 2016. Purtroppo di quella iniziale parentesi non resta più nulla, poiché una volta cessata la collaborazione con il suddetto blog, gli articoli “per motivi di sicurezza” sono stati cancellati tutti. Dopo un anno di stallo, nel 2018 l’attività riprende, inizialmente solo con la pagina facebook e in seguito con l’apertura della pagina Instagram fino, nel 2019, a quella del blog dove ti trovi. 

Chi è Valentina?

Il nome “Valentina” è un omaggio a Valentina Rosselli, personaggio indimenticabile di Guido Crepax. Valentina vive avventure oniriche ed erotiche, molto perverse, oscure e intense. Diventa quindi il simbolo perfetto per il concetto di arte erotica, che vive simultaneamente nella mente e nella carne. 

Gli sviluppi

Le tematiche hanno migrato, negli anni, dalla sola arte erotica a un discorso più ampio sulla sessualità: le sessualità queer, le pratiche sessuali considerate atipiche, il lavoro sessuale a 360 gradi e un approfondimento sulla pornografia. Adesso che lo studio mira all’educazione sessuale questi temi non possono che essere di punta nelle pubblicazioni del sito.

Le rubriche presenti

Cosa puoi trovare in “la camera di Valentina”?
I quaderni: articoli dove si affrontano svariati temi intorno la sessualità;
A letto con me: le interviste alle/u/gli artiste/u/i che trattano l’erotismo, ma anche la queerness, il corpo e il sesso;
I giocattoli: articoli dedicati alla recensione di sex toy, spesso in collaborazione con negozi/aziende/artigianu;
I libri: rubrica dedicata alle letture a tema;
Alle pareti: lo spazio dedicato all’arte erotica.


Chi scrive nel blog

ritratto di Gea Di Bella 
la camera di valentina
Gea Di Bella, ritratto di @libreria_europa

Gea Di Bella, ’95, palermitana.
Studia da tutta la vita, in maniera profana e selvaggia. Ha frequentato l’accademia di Belle Arti di Palermo, senza concludere gli studi, per poi virare verso lo studio per l’educazione sessuale, attualmente in atto presso l’Istituto di Sessuologia Scientifica di Roma.

Nell’Antica Grecia due soggettività erano peripatetiche: i filosofi e le puttane. Ambisce a essere almeno una delle due.
@lascatoladg
@lcdvcanale
@lcdvcanale2_gea