In Bed With Valentina n°13: Valentina Perrone

Oggi nel lettone Valentina Perrone, talentuosa fumettista dai colori intensi, nel pieno della sua ricerca stilistica e con tantissimo da offrire. È un piacere chiacchierare con lei.

raccontaci un po’ di te: da quanto tempo disegni?

Disegno da sempre, ma ho iniziato a considerare l’idea di seguire questa strada seriamente circa tre anni fa. Ho anche altre passioni, per adesso messe da parte per permettere al disegno di crescere, ma non voglio essere solo un’illustratrice nella vita.

Quali sono le tecniche, gli stili e gli strumenti che ti piacciono di più e con cui ti trovi più a tuo agio, finora?

Sto ancora cercando la mia strada stilisticamente parlando. Mi piace l’idea di non avere uno stile definito, adoro cambiare tecnica in base al progetto.
Avendo studiato pittura, le mie tecniche preferite sono quelle tradizionali (matita, carboncino, pastelli vari, acquarello, olio). La tecnica che però uso di più è il disegno digitale, per praticità, ma non riesco ancora a capire se fa o no per me. Credo sia solo una questione di ricerca.

Qual è il tuo background? Ci sono artisti a cui ti ispiri?

Ho fatto il liceo artistico, sezione arti figurative, e adesso ho appena terminato il mio percorso in accademia di belle arti, diplomandomi in fumetto e illustrazione.
Da pittrice, ad ispirarmi di più sono le varie correnti espressioniste e l’Art Nouveau, e moltissim* altr* artist* contemporanei, come Vanessa R. Del Rey @vrdelrey , Apollonia Saintclair @apolloniasaintclair , Sara Pelagalli @sara_pelagalli,  Jamie Hewlett @hewll, e potrei andare avanti all’infinito.
L’ispirazione principale la trovo nella musica e nella letteratura. Cito solo tre artiste che mi ispirano infinitamente: Florence Welch, Marina Diamandis e Aurora.

Parliamo della serie (che amo) di illustrazioni erotiche: è partita sui social per la sfida annuale di #Indecentber, ma come hai scelto l’idea con cui partire?

Sono sempre stata appassionata di arte erotica, ma non mi ci ero mai confrontata, quindi quando è stata annunciata la nuova edizione di questa challenge ho deciso di provarci.
I titoli delle varie illustrazioni sono quelli dati dalla prompt list di Indecentber (che trovate come @indecentber_official, ideata da  Miro @blakkastar, Matilde Simoni @girubarto e Luca Roversi @liuck_liosk_).
La parte che ho preferito è stata potersi sbizzarrire con la rappresentazione e poter conoscere kink e pratiche di cui non si era a conoscenza, penso che sia un modo per approcciare il sesso in maniera positiva e non giudicante e soprattutto creativa e divertente.

Il formato quadrato restituisce l’idea dello spioncino, della finestra, di uno spiraglio, non ci sono altre illustrazioni con questa cornice, mi ha incuriosita questa scelta.

La motivazione dietro la scelta del formato è molto semplice: Instagram. Essendo una challenge nata su questa piattaforma, mi sembrava più pratico usare il formato che gli è più congeniale.
Il formato quadrato è comunque quello con cui lavoro di più. Lo scelgo spesso perché è una forma geometrica statica, e mi piace di volta in volta scegliere se assecondare questa cornice o volerla sfidare con delle composizioni interne dinamiche, costringendoci dentro i personaggi, inscatolandoli.

Che riferimenti usi per i soggetti che ritrai?

In questa serie volevo divertirmi e quindi ho cercato di usare meno riferimenti possibili, ci sono molte imperfezioni. Come riferimenti per i temi: alcune scene sono fantasie o, in alcuni casi, ricordi. L’unica cosa che volevo trasparisse era l’intimità, e spero di esserci riuscita.

I colori di questa serie sono parte integrante della narrazione erotica, quasi esuberanti e kinky come i titoli delle illustrazioni: hanno un significato speciale? Come scegli la tavolozza?

Anche qui sono andata istintivamente. In passato non ero molto brava con il colore, per cui adesso è un aspetto a cui tengo molto e con cui mi piace sperimentare.
Mi piace molto lavorare con i complementari, contrasti vividi, ma anche con colori desaturati o palette monocrome. Diciamo che dipende dall’atmosfera e dalle emozioni che voglio suscitare.Credo che la mia illustrazione preferita in questo senso sia l’ultima, Fisting, mi sono divertita molto a realizzarla.

Qual è stata l’illustrazione più coinvolgente e quella che ti ha messa più in difficoltà?

La più intensa, sicuramente Sexting. Ho amato realizzarla, è senza dubbio la mia preferita. E credo sia anche l’illustrazione in cui l’aspetto voyeuristico è più forte. Quella che mi ha messa più in difficoltà è Food play, senza dubbio. È stata tra le prime che ho realizzato e l’ho ridisegnata diverse volte perché non ero soddisfatta.

Rispetto a tutte le altre illustrazioni che hai fatto, che riscontro hai avuto da parte di chi ti segue con queste di indecentber?

Inizialmente temevo un riscontro negativo e delle critiche, ma non sono una persona molto legata ai social, e dopo un po’ me ne frego.
Credo che il proprio profilo social sia uno spazio personale, in cui ci possa e ci si debba sentir liberi di condividersi ed esprimersi, senza essere schiav* del proprio pubblico.
Contro ogni previsione invece ho ricevuto un riscontro molto positivo, con una partecipazione attiva e un dialogo sull’erotismo ma anche sullo stile grafico. Un esempio è avermi dato la possibilità di quest’intervista!
Questo è stato di sicuro l’aspetto che mi ha resa più felice.

Parlaci di qualche progetto futuro: riprenderai questa serie al di là di indecentber o c’è qualcos’altro in serbo?

Probabilmente la serie di Indecentber continuerà con la prossima edizione della challenge.
Per quanto riguarda i miei progetti futuri, ne ho diversi. Una cosa che voglio fare è rendere il mio profilo uno spazio più personale. Ho sempre usato l’arte per esprimermi e sfogarmi in momenti cupi o complicati e mi piacerebbe condividere questo aspetto di me, spesso nascosto.
Sicuramente in questo caso tornerebbero lavori sull’erotismo perché è un tema a me molto caro.
Al di fuori dei social invece ho alcuni progetti che porto avanti da un po’ (fumetti, stavolta) che spero di mostrarvi al più presto, potrebbero piacervi!


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