De Erotica – introduzione

Anno nuovo, giri lunghissimi e ritorno alle origini: una rubrichetta ironica sull’arte erotica – e ho fatto la rima.

Prendete tutte le belle colonne sonore dei programmi tv sulla divulgazione artistica e mettetele da parte. Oggi ritorniamo alle origini di “La Camera Di Valentina”, quando era una rubrica settimanale sull’arte erotica in giro per il web, ma con più consapevolezza, meno voglia di prendersi sul serio e un rinnovato desiderio di parlare di arte per parlare di sesso, e viceversa – perché, si può? Io credo di sì, ci ho sempre provato e continuerò a farlo.

Premesse

Voi non lo sapete, perché non avete avuto modo di vedere – gli articoli della vecchia rubrica sono stati pure cancellati dal blog che li ospitava -, ma quello che vedete nel blog attuale, tra “a letto con me” e gli articoli di “Alle Pareti”, è la mutazione genetica di quello che era “La Camera Di Valentina” alle origini. Il filo comune resta il racconto dell’arte erotica, ma ripartito in due modi: nel primo caso dalle persone direttamente interessate (tramite le interviste), e nel secondo, con uno sguardo al passato, (gli articoli sull’arte). Lo scopo resta quello di indagare un genere artistico per indagare la sessualità, laddove possibile; l’arte riflette la nostra società e da questo meccanismo non si sottrae neanche quella erotica, checché se ne dica.

Non sono un’esperta e mai lo sarò, sono cresciuta in mezzo alla materia artistica e fin da piccola ho amato darle una voce e farle spazio nei miei pensieri. Questa rubrica tradurrà questa passione che è sempre stata presente e che ho messo da parte per altre esigenze, in questi anni di crescita (mia personale, e del blog). Ho fatto i conti più di una volta con la catena di eventi che si innesca quando si parla a vanvera di cose che si conoscono poco e mi assumo le responsabilità in questa occasione. Quello che rivendico è, semplicemente, uno spazio creativo e sregolato. Di conseguenza invito chiunque sia interessatu a riconoscerlo come tale.

De Erotica: analisi seriali, non seriose

“De Erotica” si propone essere una serie di articoli in cui verranno raggruppati degli “stili” individuati lungo il web: instagram, ma anche Reddit e DeviantArt; l’era della riproducibilità tecnica, del plagio e del “è stato fatto tutto” ha ancora qualche cartuccia da sparare quando si tratta di erotismo, pornografia, arte kinky e sessualità; dai fumetti, alle illustrazioni digitali, alle manipolazioni tra fotografia e design grafico, c’è una quantità sconfinata di mondi e visioni da far venire le vertigini.

Se mai l’arte erotica venisse issata al pari del resto dell’arte (riusciremo prima noi ad abbattere la gerarchia, piuttosto), potremmo addirittura azzardare a parlare di “scuole”: la scuola della rappresentazione esplicita, quella invece evocativa e minimale (ne trovate qualche viaggio già qui), quella sesso-spirituale, quella (h)orrorifica, quella macabra, e via dicendo…

Cosa troverai negli articoli?

“De Erotica” si azzarda a raggruppare queste scuole e riconoscerle, analizzarle e tirarne fuori qualcosa per ragionare sulla sessualità. Più che chiederti “ti piace?”, De Erotica ti chiederà “secondo te, perché?”.

All’interno degli articoli troverete delle illustrazioni fatte da me che prenderanno riferimento dagli stili individuati e citati e dal momento che non si tratterà di unu artista specificu, sul canale telegram verranno elencati una serie di artistu da spulciare, a riguardo.


Tramite “De Erotica” ci prenderemo gioco degli spalti e dei pulpiti, posizionandoci tra la sporcizia dei desideri. 

Anno nuovo, nuovi vecchi racconti: aprite i libri, bambinu, la professora del nulla è tornata.

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