Furoshiki #0: l’apertura dell’involucro

“Furoshiki” è la rubrica di Alithia Maltese: un viaggio attraverso la storia dell’arte nel kinbaku, che è molto di più di una pratica erotica. Si chiama “Furoshiki” come gli involucri giapponesi e così devono essere per voi questi articoli: dei fagotti di curiosità da snodare per scoprire quest’arte giapponese dalle origini ai nostri giorni.

Che cosa è il bondage?

Legare il proprio partner è una delle fantasie erotiche più diffuse e molte persone hanno sognato di farlo. Qualcuno ci ha anche provato. Ma quanti sanno dare un nome a questa attività?

Il bondage è la pratica in cui si limita o si impedisce temporaneamente la possibilità di movimento di una persona e/o la sua capacità sensoriale. È importante sottolineare, per i non addetti ai lavori, che alla base di tutto c’è il consenso.

Perché così tante persone sono interessate a questa pratica? Che cosa le attira?

la camera di valentina
Rigger: Alithia Maltese
Rope Bottom: Usagi Momo
credits: Vazkor

Perché il bondage ci attrae?

L’estetica, il senso di costrizione, il rapporto che si crea tra chi lega e chi viene legato, la profonda intimità e fiducia reciproca che si sviluppa, l’idea di essere in balia dell’altra persona, le endorfine che vengono sprigionate dalle sensazioni intense che si provano, la possibilità di lasciarsi andare completamente tra le braccia di qualcuno per cui si prova desiderio, prendersi cura di chi si ama, esplorare l’erotismo e il piacere proprio e altrui, condividendo un’esperienza che è ogni volta unica e diversa, un cammino da fare insieme. Questi sono gli ingredienti che attraggono la maggior parte delle persone.

Western bondage vs. kinbaku

la camera di valentina
John Willie

Il bondage si può fare con strumenti molto diversi tra loro: corde, catene, manette, camicie di forza, polsiere, cavigliere, cuffie, guanti, sono solo alcuni degli strumenti utilizzati.

Possiamo fare una macro distinzione tra western bondage (stile occidentale) e bondage giapponese (stile orientale, chiamato anche shibari o kinbaku). La legatura erotica come la conosciamo oggi non è antica come i più ritengono ma si è sviluppata nel XX secolo negli Stati Uniti d’America e in Giappone.

In una prima fase confrontando le immagini dei due stili era possibile notare tratti comuni e influenze reciproche. Basta confrontare le legature (nell’articolo) di John Willie e Minomura Kou. Con il passare del tempo le distinzioni sono diventate più evidenti.

la camera di valentina
Minomura Kou

Per esempio: il bondage giapponese predilige l’asimmetria e risalta le forme della persona legata; il western bondage crea figure simmetriche. Inoltre il kinbaku prevede l’utilizzo esclusivo di corde per la realizzazione delle legature, a differenza di quanto è stato detto sopra.

Anticipazioni

Nei prossimi appuntamenti ci occuperemo principalmente di kinbaku, racconteremo le sue origini, parleremo dei suoi maggiori esponenti, cercheremo di tracciare il profilo di una disciplina che molti praticano ma pochi conoscono.

Ne parliamo in questa sede perché il padre del kinbaku è Itoh Seiu, pittore, maestro serigrafo, fotografo e scrittore

Il kinbaku è una pratica erotica ma è anche una disciplina alla quale molti artisti si sono votati e questo è il luogo in cui vi racconteremo la loro storia.

Alithia Maltese

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