In Bed With Valentina n°1: Fanasmique

la camera di valentina

 

Inauguriamo con un’artista eccezionale la rubrica “In Bed With Valentina”, le interviste della cameretta: scoprite artisti in giro per i social che raccontano il sesso e l’erotismo.

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Chi è Fanasmique e perché questo nome?

Sono una ragazza francese di 28 anni, vivo a Parigi (dove ho vissuto per maggior parte della mia vita). Sono un’illustratrice, una graphic designer e una scrittrice. Gestisco anche un piccolo ristorante con mia madre (le mie giornate quindi sono parecchio lunghe). Sono cresciuta in una famiglia che ha sempre supportato chiunque ad accrescere le proprie capacità artistiche e quasi tutti sono insegnanti in qualcosa (tranne mia madre). Ho sempre visitato musei e mostre sin da quando ero piccola e il mio gusto per il disegno è cresciuto molto presto.
 
“Fanasmique” è un mix tra il mio nome e il nome di un progetto erotico che ho in mente (ma non ancora attuato); a sua volta il nome del progetto è un mix tra due parole francesi (esatto, mi piace mischiare le cose!). Tutto ciò è diventato questo strano “Fanasmique”, ma mi piace!
Da quanto tempo disegni?
 
Bé, la mia risposta non sarà tra le più originali, ma: ho iniziato a disegnare da quando ho imparato a tenere in mano la matita. Direi inoltre che ho “davvero” iniziato all’età di 16 anni.
Hai frequentato degli studi o sei autodidatta?
 
Un po’ entrambe le cose. All’inizio ho imparato da sola, copiando i corpi e imparando l’anatomia a 12 anni. Poi ho scoperto la grafica digitale con photoshop e ho imparato a utilizzarlo da sola a 16. A 19 anni volevo diventare insegnante di storia e così ho iniziato a studiare; tutta la mia famiglia mi ha spinto a iniziare studi d’arte, alla fine l’ho ascoltata quando ho realizzato che la grande storia non faceva per me, piuttosto preferivo raccontarla. Così ho superato un esame competitivo per una scuola pubblica specializzata in grafica, illustrazione, fumetto e narrativa. Mi ha aiutato moltissimo a sviluppare e scoprire il mio personale universo e i miei soggetti prediletti. Il progetto per il mio diploma era una graphic novel unendo due romanzi francesi: “Lo Straniero” di Camus e “Meurseault, Contre Enquête”, di Kamel Daoud.
Ci sono artisti dai quali trai ispirazione?
 
Ci sono così tanti artisti che amo e ai quali mi ispiro. Tra i più celebri: Egon Schiele, Degas, Renoir, Odilon Redon, Klimt, Françoise Petrovitch… il quadro che amo di più in assoluto è “Les Chevaliers Aux Fleurs” di George Rochegrosse; per le graphic novel: Brecht Evens, Chloë Cruchaudet, Sergio Toppi. Elodie Durand con “La Parenthèse” è la graphic novel che mi ha aperto la mente su soggetti come quelli delle illustrazioni. Per non parlare dei meravigliosi artisti che sto scoprendo su instagram!
Hai sempre trattato soggetti erotici o sei partita da altro?
 
L’erotismo non è sempre stato il tema principale. In realtà, io disegnavo e scrivevo per bambini e adolescenti. Poi ho conosciuto un uomo, mi sono innamorata e il mio mondo è cambiato. Lui era uno scrittore di romanzi erotici, all’inizio dovevo disegnare la copertina di un suo libro. Era un periodo della mia vita dove non riuscivo a creare nulla, in faccia all’immaginazione. Mi sono divertita molto lavorando per lui e la mia creatività ha ricominciato a funzionare, non so se per amore o perché mi piacesse il soggetto. Quell’uomo mi ha supportato e spinto a continuare nei disegni erotici, era l’unico al quale facevo vedere le mie creazioni e con cui parlavo dei miei progetti erotici. Sfortunatamente la nostra relazione non ha funzionato, quindi perdendo lui ho perso l’unica persona che conoscesse i miei lavori e che poteva darmi opinioni a riguardo. Però mi piacevano i miei disegni e ne ero orgogliosa, per questo ho iniziato un account instagram.
Anche se all’inizio i disegni erotici erano legati a quell’uomo, sono diventati indipendenti. Ho iniziato a riflettere su come l’energia sessuale può connettere due esseri umani; sulle relazioni, sul potere dell’immaginazione nel desiderio sessuale; sui tabù riguardo la sessualità; ma anche su diversi argomenti che non sono propriamente palesati sul mio account instagram, al momento. La sessualità può essere qualcosa di davvero difficile, bellissima e strana allo stesso tempo.
Seguendo il tuo account instagram è possibile notare due diverse “narrative”, nelle tue illustrazioni: una “mitologica” e il tuo personale “Libro Dell’Amore”. Come sono nate?
 
Esatto, ci sono due narrazioni. Le prime illustrazioni erotiche sono quelle mitologiche, perché il romanzo del mio ex era un insieme di fantasy ed erotismo, e così erano anche quelle. Ma mi richiedevano così tanto tempo (che non avevo e che continuo a non avere) che le ho messe in stand by. Ho continuato soltanto con alcune per mantenere sempre attiva la creatività.
Il “Libro dell’Amore” (mi piace questo nome) è una variante più accessibile per tutti, cosicché le persone possano proiettarsi sulle illustrazioni più facilmente; un’alternativa al porno mainstream con un punto di vista femminile più accentuato. Non dico che faccia cose rivoluzionarie. Comunque, è divertente disegnare posizioni dove i corpi umani sono uniti, inoltre il tempo speso per queste illustrazioni non è moltissimo, riesco quindi a produrne almeno una al giorno mantenendo una costanza e continuando a esercitarmi.
Quali tecniche e quali strumenti utilizzi?
 
Dipende. Per il Libro dell’Amore uso inchiostri, e poi lavoro sui contrasti con Photoshop. Direi che riflette la maggior parte del mio universo, in quanto utilizzo sempre il rosso e il blu principalmente; l’inchiostro e l’acquerello sono i miei colori preferiti. Per le illustrazioni mitologiche invece utilizzo gli acrilici, le matite, l’inchiostro e la pittura digitale, qualche volta tutte queste cose insieme. È un modo per uscire dalla mia comfort zone: provare colori e tecniche diverse dalle mie solite.
Quanto sono diventati importanti i social network per fare conoscere il tuo lavoro?
 
Non così importanti. Iniziare un account instagram è stato per me un modo per mantenere una costanza nella produzione, magari per avere qualche riscontro su ciò che disegno. Come ho detto prima, mostravo i miei disegni solo al mio ex. Avevo timore del giudizio dei miei amici e della mia famiglia se gli avessi fatto vedere questi disegni, quindi mi sono sentita più libera nel pubblicarli anonimamente sui social. Però mi ha aiutato a capire quanto la gente apprezzi il mio lavoro: ha accresciuto la mia motivazione a proseguire e la mia sicurezza.
Alla fine ho detto ai miei amici che tipo di arte facessi e loro sono stati davvero supportivi. Il premio più grande è quando vedo delle coppie taggarsi a vicenda sotto una mia illustrazione, o quando un mio amico mi dice che ha inviato un mio disegno a una persona che gli piace. Non so dove mi porteranno i social, ma so che sono uno splendido strumento per unire persone diverse fra loro in questo viaggio. Devo dire che la community di instagram che ho trovato finora è davvero gentile, mi sento spronata a migliorarmi sempre più.
Le persone nelle tue illustrazioni sono modelli reali o è tutto frutto della tua fantasia?
 
Non sono modelli reali. Utilizzo immagini di riferimento se ho un’idea di posizione per “Il Libro Dell’Amore”, anche se è una fatica trovare le giuste proporzioni. Disegno soltanto le stesse persone, ma perché fanno parte di un progetto più grande. Quando questo sarà pronto, proverò a fare diverse rappresentazioni, perché so quanto siano importanti. Per le illustrazioni mitologiche mi rifaccio alla mia immaginazione.
Hai progetti futuri dei quali regalarci un sneak-peek?
 
Ho progetti futuri, ma non mi piace parlarne finché non sono conclusi (sono un po’ superstiziosa per questo genere di cose). Quello che posso dire è: ciò che vedete su Instagram è solo la punta dell’iceberg. Le illustrazioni del Libro Dell’Amore fanno parte di un progetto più grande del quale ci sono circa 120 altre illustrazioni. Lo sto concludendo e aspetto cosa il futuro riservi per me. Presto avrò molto più tempo per disegnare e lavorare su qualche altra illustrazione “mitologica” e la mia prossima serie riguarderà i tarocchi.

 

 

 

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