Satisfyer Men Heat Vibration: salire di livello

La seconda rece è sempre la più difficile per la nomea del vostro affezionatissimo: ora il mio nome è associato alla Satisfyer, più o meno come Austin Powers con l’allungapene a pompa svedese. La cosa però non mi sconfinfera, visto quanto bene vi frulla il barbagallo. È come un titolo onorifico, mica qualcosa da nascondere. (Detto da un tale che si nasconde dietro uno pseudonimo e parla di giocattoli tenuti spesso lontani da occhi indiscreti ad altre/u/i che – pure loro! – li nascondono.)

Torno quindi a parlare del Satisfyer, ma se il precedente modello mi era stato suggerito da Gea – con la stessa disinvoltura con cui Ambrogio soddisfa certi languorini della donna in giallo – stavolta la proposta indecente è arrivata da tivadigiocare.com. E la proposta, a titolo d’onestà, non poteva arrivare che nel momento migliore: devo staccarmi da “Elden Ring” ogni tanto, no?

Descrizione dell’oggetto

La differenza si nota già al momento dell’estrazione dalla scatolina. Rispetto al precedente modello, il Satisfyer Men Heat Vibration si presenta compatto e di ispirazione minimalista; non ha anse particolari, ma si lascia prendere in mano con una facilità sorprendente. Un dettaglio di non poca importanza, considerato il modo in cui trastullerete la vostra anaconda.

Il resto riprende gli aspetti di qualità: un colore nero solido con orli e finiture grigiastre per un’idea di discrezione “posh”; il silicone medicale senza aflati che non irrita le pelli più delicate; una garantita resistenza all’acqua, così da poterlo usare anche nella vasca da bagno; una batteria interna ricaricabile con annesso cavo USB. Quest’ultimo è lo stesso del Satisfyer “vaniglia”, ma questa volta devo dire che non ho notato troppi problemi di sganciamento dei magneti al momento della ricarica. Sarà complice la forma strutturale che ricorda un Dalek di Doctor Who, chi lo sa.

livello 1: vibrazione

Il gingillino promette di scolpire l’estasi dalla vostra verga di carne marmorea con un triplice attacco regolabile con quattro comandi. Il primo attacco – classico intramontabile – è la vibrazione. All’accensione, il giocattolo vibrerà in modo continuo, ininterrotto; potrete scegliere l’intensità più adatta ai vostri sogni tra quelle disponibili. Non proprio tante, a dire il vero, ma è un limite che viene incontro a un potenziamento del parco godimenti: premendo più volte il pulsante di accensione, potrete cambiare la configurazione della vibrazione. Perché di sicuro avreste voluto fare l’amore con l’alfabeto Morse (lettere S ed O, ovvero tre punti o tre linee). Io ho trovato interessante quella che ho ribattezzato “risacca Bertè”:

«un’onda che ti butta giù / e poi ti scaglia verso il blu».

livello 2: risucchio

Il secondo attacco è l’effetto suzione. Nel momento in cui inserirete la vostra lastra di plutonio nella capsula antiradiazioni, si creerà un piccolo vuoto d’aria nel giochino. Il Satisfyer Men Heat Vibration è chiuso, in modo da raccogliere il vostro seme senza farvi diventare testimonial dello Sbrodolino. Il vuoto interno tratterrà il glande in una sorta di tiro alla fune. Non preoccupatevi: chiunque vinca, voi godete.

Come sempre, potrete far girare il giocattolo attorno al vostro paletto di frassino: in questo caso – più che mai – consiglio l’uso di un lubrificante, più per comodità che per altro. A meno che non vi piaccia l’idea di sentire quei rumorini bagnatini oscenini, scoppiettanti e brodolosi. Sapete benissimo quali! Quelli che vi attizzava quando schiacciate lo slime nella scatoletta!

livello 3: riscaldamento

Il vero piatto forte del giocattolo, nonché la funzione più sbandierata, è il terzo attacco: l’effetto calore. Tenete premuto il pulsante con il termometro stilizzato e avvierete una funzione di riscaldamento all’interno del giocattolo. Due piccole piastre interne vengono riscaldate e generano un calore innocuo e sicuro; soprattutto quando lo girerete, servirà a stimolare anche il punto di piacere impossibile da raggiungere del vostro glande.

L’intento è quello di ricreare l’ambiente dove più sognereste di rilasciare il vostro seme. Così anche voi potrete immaginare di fare del gran sesso con un androide o una ginoide. Perché anche loro sognano pecorine elettriche…

A proposito di quest’ultima funzione (il calore, eh!) caveat emptor: non aspettatevi un calore intenso, né immediato. La temperatura massima raggiunta è di circa 40°C, poco più della vostra temperatura corporea; ci vuole un po’, circa cinque minuti, perché arrivi il calore. Questa è una cosa che il manuale non spiega in modo diretto, le immagini tipo “istruzioni dell’IKEA” sono chiare, ma spesso poco intuitive.

Come in un open world

Voglio pensare che sia stato lasciato al goloso la scelta di esplorare il mondo dei sensi con questo gingillino. Anzi, a dirla tutta, ho trovato piacevole l’esperienza dell’esplorazione: capire quale configurazione della vibrazione, con quale intensità, riesce a strapparmi il godimento più grande; quale provare, come provare; sentire il calore passare lungo le pieghe del glande, sentire il caldo aumentare a ogni singolo passaggio, con la voglia di indugiarci intorno.

Per quel che mi riguarda, il Satisfyer Men Heat Vibration è il gioco per chi ha voglia di provare sempre qualcosa di nuovo anche nella masturbazione. È il giocattolo per la man che ubbidisce all’intelletto, per liberare l’orgasmo più statuario: sì, le tante funzioni introdotte sembrano dar adito a un grande imbarazzo della scelta, ma voglio pensare che sia come uno di quei videogiochi open world: ti viene detto poco o niente riguardo al mondo che ti circonda, ma tutto rispetto al personaggio che stai controllando. Uno di quei giochi in cui passi le ore perché hai voglia di perdertici dentro, uno di quelli che ti prendono perché solleticano il tuo desiderio di mescolarti ai personaggi, immergerti in esso, respirare la stessa aria che vivono.

Larry Threepwood

Leave A Comment

Recommended Posts