Il piacere, come si sa – “Senza Tabù” di Violeta Benini

Dai social alla carta, Violeta Benini a portata di tuttu per imparare e impararsi: non ci sono più scuse. 

Da Instagram al mondo offline

La prima cosa che, a colpo d’occhio, mi ha colpita del libro è stata l’impaginazione da “infografica”: le parole in grassetto, i concetti chiave con altri colori, gli specchietti riassuntivi. Mi è sembrata una scelta molto intelligente di tenere conto delle nuove fruizioni alle quali siamo sempre più abituati/e/u per informarci e apprendere nuove cose, in questo instagram è esplicativo al massimo: immagini, font accattivanti che richiamano l’attenzione sugli concetti principali. Violeta Benini è sempre stata una vera pro in questo, da facebook a instagram, facendo un lavoro di abbattimento di tabù – non a caso – che sfruttasse questi mezzi per poter arrivare a un numero quanto più grande di gente.

Questo libro quindi, che nei contenuti è rivolto veramente a tutti/e/u, nelle vesti ha una particolare attenzione ai nuovi modi di apprendere le cose, e non è scontato: è, in buona sostanza, la messa in grafica dei concetti “virtuale è reale” e che i social sono strumenti utili alla divulgazione (quando viene concessa e non censurata) e che quindi bisogna tener conto non solo di quella fascia di pubblico che effettivamente proviene da questi, ma che  soprattutto è abituata a fruire dei contenuti in una certa maniera; allo stesso tempo, però, è un libro, quindi uno strumento di conoscenza che adesso può arrivare anche a chi non è neanche predisposto/a/u ad avere a che fare col digitale. C’è della politica, in questo, e l’ho apprezzato moltissimo.

Il tuo corpo, com’è (e la tua mente, pure)

Ora mi piacerebbe dire che è un libro destinato agli, alle e allu adolescenti e che è perfetto per loro; ma la verità è che è perfetto anche (e soprattutto) per i, le, lu grandi. Quando parliamo di sessualità e di educazione sessuale diciamo sempre che servirebbe quest’ultima come materia obbligatoria, nelle scuole (elementari, liceo, pure all’università); ma quello che viene sempre detto è pure che le persone più grandi devono anche rieducarsi: all’ascolto del proprio corpo, al riconoscimento dei propri gusti, ma non solo: alla conoscenza effettiva, anatomica del corpo. Vorrei fare la splendida e dire di sapere cosa fosse la cupola vaginale per le persone vagina-munite o il meato urinario per quelle pene-munite, ma la verità è che ci sono tantissime cose che non conoscevo.

E qua non parliamo solo di tecnicismi ai quali si potrebbe ribadire “vabé è normale non conoscere queste cose specifiche, a meno che non affronti un corso di studi adatto”, qua parliamo di un silenzio mirato e specifico che ha scavato, generazioni dopo generazioni, un enorme buca nell’educazione sessuale, affettiva ed emozionale. Se io ripenso alle lezioni basic di scienza delle medie, o di biologia al liceo, e penso alla freddezza delle mie insegnanti – una freddezza di schermo, per evitare di approfondire -, vedo un nesso preciso con la mia ignoranza. Per questo “Senza Tabù” è un largo respiro anche per chi è più grande: leggendolo ti mette nelle condizioni di non dare più nulla per scontato, di poter de- e ri-costruire.

Ma torniamo agli, alle e allu più piccoli/e/u. C’è un filo rosso che percorre tutti i capitoli di questo libro: l’inclusività. I Primi quattro capitoli titolano “chi sei” , “cosa senti di essere?”, “come ti mostri agli altri?”, “chi ti attrae sessualmente e di chi ti innamori”. Ecco, senza fare spoiler: io mi commuovo a pensare che una persona molto giovane, magari adolescente, possa trovarsi questi libro tra le mani. Mi commuovo e penso “grazie, sì, per favore”

Senza Tabù” è un libro che, con le parole di Violeta Benini e le illustrazioni dolcissime di Enrica Mannari parla all’adolescente che è in sé – ma anche a quello che è in te – e dice “è tutto ok, è valido quello che senti e quello che sei.

In buona sostanza, è un testo ibrido con approfondimenti scientifici (con tanto di bibliografia alla fine) ma accessibili e accenni di educazione sessuale che includa non solo gli orientamenti sessuali, ma anche la distinzione tra identità di genere ed espressione di genere; che tenga conto dell’anatomia non solo dei corpi delle persone cisgender, ma anche di quelle transgender; insomma un testo presente nel suo tempo e che infatti si ritrova alcune presentazioni osteggiate, com’è già successo in alcuni licei. Perché l’Italia è questo paese qui, dove chi si lamenta delle troppe etichette perché mettono a disagio i propri privilegi è lo stessu che poi vuole che tutto resti così com’è, indietro.

Il Piacere: piaceri e doveri

Pezzo per pezzo, “Senza Tabù” vi conduce alla promessa che si evince dal titolo: vivere senza tabù. La sessualità è uno spettro ampissimo e profondissimo e la narrazione allo-etero-mono normata* è solo una parte che ha preso la narrazione predominante. Ma tra queste pagine trovate spazio per tutto: le tecniche disparate per la stimolazione del corpo e per scoprire il piacere, le fantasie sessuali e i kinky, ma non solo: anche come prenderti cura di tutto ciò, dalle cure mediche alla pulizia, così da imparare che il piacere sessuale, che va dal cervello alla pancia, va curato come qualunque altro aspetto della salute fisica e mentale e che, in quanto tale, è un diritto ma anche un personale dovere.


Si avvicina Natale e lo so che qualcuno/a/u tra di voi ancora un regalo non l’ha fatto. “Senza Tabù”, scritto da Violeta Benini, illustrato da Enrica Mannari ed edito da Fabbri Editori, è il vostro regalo. Ma guardate, pure se lo regalate in ritardo, va’: sarà sempre Natale, ve lo assicuro.


*allosessualità: l’attrazione sessuale in sé e per sé. Non tutte le persone sono allosessuali, cioè che provano necessariamente un’attrazione sessuale nei confronti di altri/e/u.
*eterosessualità: l’orientamento sessuale rivolto a una persona del sesso opposto
*mono-amore/monogamia: modello di relazione romantica con un/a/u solo/a/u partner

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